Confidenze dai luoghi
Questo lavoro è un'opera aperta sull’archivio della memoria. La distanza vi gioca un ruolo determinante. Lo scarto temporale fra gli scatti e il loro ritorno in immagine, una necessità primaria. Il rintracciare fra i tanti fogli a contatto presenti in archivio una serie che improvvisamente si carica di significato rappresenta l’esperienza decisiva nella costruzione del racconto confidenziale. Una sorta di ricerca del tempo perduto che si lega all’immagine e a nuove sollecitazioni esistenziali.

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Confidences from places
This work is an open work on the archive of memory. Distance plays a crucial role. The time-lag between shots and their return to image, a primary necessity. The search, between the many contact sheets held in the archive, a series that suddenly charges itself of meaning is the decisive experience in the construction of the confidential story. A sort of search of lost time that binds to the image and to new existential solicitations.